Scopo di questo documento
Questo documento si prefigge di offrire una descrizione puntuale del corretto comportamento da tenere nelle discussioni pubbliche di AIP all’interno di Mailing List, Forum e altri strumenti di comunicazione telematica presenti in rete nel contesto della realtà associativa.
In realtà gli scopi del documento sono di più ampio respiro e mirano a creare un “modo d’uso” che mostri tramite l’esempio di AIP come condurre discussioni in modo corretto e coscienzioso nella civiltà informatica del 2007.
Moltissime delle indicazioni presenti in questo documento rappresentano uno standard della comunicazione Internet che ha le sue origini nella RFC1855 che già dall’anno 1995 determina standard troppo spesso disattesi nella vita in rete di tutti i giorni.
Questo documento si propone non solo di “svecchiare” talune delle idee espresse nella RFC, per certi versi antiquata, ma particolarmente di esporre in modo più colloquiale i singoli temi, nel tentativo di risultare di più agevole consultazione e di più semplice comprensione sia per i professionisti che soprattutto per i normali utenti, magari non allenati ad un utilizzo intensivo degli strumenti informatici.
L’espressione legale di quanto esposto in questo documento è riportata nel “Regolamento dei Servizi di Comunicazione Telematica”. Il Socio AIP è impegnato all’integrale accettazione sia di questo documento che della Netiquette, entrambi partecipanti all’impianto normativo dell’Associazione, e ben comprende che i Servizi di Comunicazione Telematica sono per loro natura particolarmente soggetti a variazioni nel tempo tese ad ottimizzare metodi e procedure. L’ultima versione della Netiquette, espressamente in vigore ad ogni effetto, è pubblicata nel sito Internet dell’Associazione.
Formato di questo documento
Per facilitare l’esposizione e la consultazione, questa Netiquette ha la forma di una FAQ, una serie di veloci domande e risposte che mirano a guidare nella più agevole comprensione di taluni concetti che altrimenti risulterebbero ostici o poco chiari.
Questa FAQ è divisa in tre Aree numerate sequenzialmente cosiccome lo è ogni domanda nell’ambito di ciascuna Area. Ne consegue che ciascuna domanda è identificata da una sigla univoca “Area.Domanda” per consentirne un più semplice impiego.
1. Moderazione
1.1 La Mailing List è moderata?
No, la Mailing List non è moderata, cioè non viene attuato alcun controllo preventivo sui messaggi spediti. Trattandosi di una Mailing List non moderata e dunque assolutamente libera seppure destinata ad un numero ristretto e comunque ben definito di membri utilizzatori, nessuna responsabilità può essere addossata all’Associazione o al provider per il contenuto dei messaggi ne’ per il linguaggio utilizzato. Gli utenti della Mailing List ne faranno un uso corretto, educato e consapevole, nello spirito di libertà proprio di Internet.
Va inoltre specificato che gli utenti della Mailing List sono Soci AIP per cui rispetteranno rigorosamente le norme espresse in questa Netiquette e nel Regolamento dei Servizi di Comunicazione Telematica, documenti che sono impegnati ad osservare cosiccome lo Statuto, il Codice Deontologico, il Regolamento Attuativo e i diversi regolamenti operativi.
1.2 Cosa succede se infrango Netiquette e/o Regolamento?
In occasione di una qualunque infrazione, anche di lieve entità, interviene un organo preposto alla verifica del rispetto delle norme di autodisciplina, il quale esamina l’accaduto e si regola di conseguenza. Tale organo, d’ora in avanti “Uditore” per comodità d’espressione, è composto come indicato nel Regolamento dei Servizi di Comunicazione Telematica.
In caso di infrazione, l’Uditore spedisce in Mailing List una mail entro 24 ore (72 in caso di fine settimana e/o festività) in cui spiega la motivazione per cui il messaggio non è conforme e indica un riferimento alla Netiquette mediante una sigla univoca “Area.Domanda” (ad esempio 2.3 sta a significare di controllare la norma presente nell’Area 2 domanda 3 di questa FAQ).
Normalmente le infrazioni di modesta entità non comportano alcun tipo di sanzione verso il Socio. Se però lo ritiene opportuno, specie in presenza di recidiva e/o nel caso di infrazione di entità significativa, il Collegio dei Probiviri può ricorrere alla sospensione del Socio trasgressore e/o ad altre misure sanzionatorie.
In linea generale, le infrazioni contemplate in questa Netiquette riguardano l’aspetto formale del messaggio, causate cioè dalla mancata osservanza o parziale inosservanza dei tecnicismi e dei comportamenti di seguito esposti; se il contenuto del messaggio presenta caratteristiche tali da infrangere principi deontologici o comportamentali previsti e regolati dal Codice Deontologico o dallo Statuto, il Collegio dei Probiviri attiva una procedura di esame per violazione al corretto comportamento, con le modalità previste da apposito Regolamento Attuativo, nel contempo procedendo all’immediata sospensione del Socio trasgressore.
1.3 Cos’è la sospensione?
La sospensione è un procedimento attivato per vie brevi dal Collegio dei Probiviri verso un Socio che ha trasgredito al Regolamento e/o alla Netiquette. La sospensione inibisce al Socio trasgressore, con effetto immediato, la spedizione di messaggi in Mailing List.
La sospensione è decisa in piena autonomia e con decisione inappellabile per un periodo che per la prima sospensione non può essere superiore al mese solare e per le successive superiore all’anno solare.
La comunicazione della sospensione, la durata e le motivazioni della stessa devono essere inviate a mezzo mail al Socio trasgressore ed in copia conoscenza alla Mailing List stessa.
La sospensione non estingue l’infrazione, per cui – come detto in 1.2 – il Collegio dei Probiviri potrà comminare altre misure sanzionatorie in relazione alla gravità dell’infrazione e della sua reiterazione, con le modalità previste dall’apposito Regolamento Attuativo.
1.4 Ma altre volte analoga infrazione è “passata” e questa volta no!
L’Uditore ha la possibilità di soprassedere su infrazioni di piccola entità, tuttavia il fatto che talvolta un comportamento sia accettato non significa che lo sarà sempre.
Va inoltre considerato che l’alternarsi di diversi Uditori potrebbe comportare una diversa attenzione nel processo valutativo, ovvero l’interpretazione della medesima norma con differenti livelli di intransigenza.
In altre parole: non costituiscono precedente ne’ tanto meno diritto eventuali tolleranze dell’Uditore per comportamenti che siano in violazione di quanto previsto dalle norme di autodisciplina: l’unico modo per essere certi di non incorrere nella sospensione e/o altre misure sanzionatorie è seguire le istruzioni e le raccomandazioni di questa Netiquette e del Regolamento.
2. Tecnicismi
Taluni comportamenti da tenere nelle Mailing List non sono banali e necessitano di qualche riga di spiegazione. La comunicazione uno a molti presenta scenari tecnici che a volte non sono usuali nella comunicazione uno-a-uno e che quindi sono da prendere in attenta considerazione prima di inviare un messaggio.
2.1 Sono stato invitato a “quotare” meglio. Che significa?
Quotare è la traslitterazione dell’inglese “quote”, citare. Riguarda come citare una mail e rispondere puntualmente al suo contenuto. Le regole del quoting sono conosciute da anni ed in rete sono presenti differenti documenti che le spiegano in modo approfondito, ma principalmente le regole si possono riassumere nei punti di seguito riportati.
- Quando si risponde al testo di un altro utente non riportare l’intero contenuto, bensì mantenere il testo rilevante e cancellare il resto. Se nessuna parte del testo iniziale è rilevante non accluderlo.
- Posizionare la risposta al testo sotto il testo a cui si sta rispondendo. In questo modo il risultato sarà decisamente più leggibile e soprattutto sarà logicamente consequenziale, come leggendo un dialogo.
- Se non avete tempo per quotare correttamente non spedite il messaggio: altri utenti potrebbero non avere tempo per rileggere il messaggio quotato male.
- Se il vostro programma di posta elettronica utilizza di default le risposte sopra il testo modificate le impostazioni di base per fare in modo che segua il comportamento corretto. Siamo Informatici Professionisti.
- È consentito l’utilizzo del top-quoting (risposta sopra il testo originale) in risposte veloci a patto che il testo immesso sia almeno il 70% del testo totale del messaggio.
Accade talune volte che alcune periferiche non consentano un corretto quoting. In questo caso è buona norma segnalare che si sta rispondendo da una periferica che non consente tale impostazione. Alla segnalazione della possibilità di modificare le impostazioni di base per avere un corretto funzionamento della periferica è necessario procedere a tali modifiche.
2.2 Cosa significa che non devo “URLARE”?
Nelle consuetudini d’uso della rete è considerato estremamente scorretto e poco educato utilizzare le lettere maiuscole nel titolo o nel contenuto della Mail poiché equivale all’urlare la frase anziché pronunciarla correttamente.
Nell’ambito delle comunicazioni telematiche dell’Associazione tale comportamento è vietato.
2.3 Perché mi si chiede una mail in solo testo?
Gli utenti della Mailing List utilizzano per la visione delle mail una variegata schiera di dispositivi, non tutti in grado di interpretare correttamente qualunque formato o codifica di mail.
Benché oggi moltissimi dispositivi abbiano facoltà di visualizzare molte tipologie di formati e benché i moderni programmi di posta elettronica utilizzino come modalità di default l’HTML, sfortunatamente taluni utenti sono dotati di dispositivi che male si adattano alla visualizzazione di contenuti differenti dal solo testo.
È quindi raccomandata la spedizione di messaggi in formato solo testo.
2.4 Si possono spedire allegati?
Benché la spedizione di allegati non sia spesso esplicitamente vietata, questo avviene non poiché sia concesso il loro invio ma solo per facilitare la possibilità di accludere in automatico un allegato .pm7 o .dat relativo alla firma elettronica dei messaggi o alla vcard dell’utente.
L’invio di altre tipologie di allegati, ivi comprese immagini e testi o archivi, è esplicitamente vietata salvo diversa indicazione eventualmente riportata in prossime versioni della Netiquette ovvero esplicitamente e preventivamente autorizzata dall’Uditore.
2.5 “Niente pippoloni”! Che significa?
Il termine “pippolone” è un simpatico vezzeggiativo con cui nella Mailing List AIP si identificano tutte le inutili frasi sulla riservatezza dei contenuti e/o sulle intimidazioni alla non divulgazione degli stessi, che nell’ambito di una Mailing List non hanno alcun senso ed inoltre infastidiscono e sprecano risorse web.
Il termine è stato coniato dal Socio Marco Ermini ed è disponibile un’approfondita analisi del perché e delle ramificazioni sociali/legali.
2.6 Il mio indirizzo aziendale non mi consente queste configurazioni!
Le limitazioni di un account non sono un problema che deve riguardare l’interezza dei Soci dell’Associazione e/o gli altri utenti. Se un particolare account non consente di conformarsi alle regole imposte da questa Netiquette e/o dai regolamenti, il Socio utilizzerà un altro account o in alternativa ne attiverà uno dedicato su un servizio libero come ad esempio Gmail.
2.7 Come sarebbe a dire che la mia firma è troppo lunga?
La RFC 1855 recita esplicitamente “Se includi una firma fai in modo che sia breve. Come regola di massima la firma non deve essere più lunga di 4 righe”.
2.8 Devo rispettare il thread?
Il termine thread (trama, filo) indica una specifica discussione sviluppata dai singoli utenti.
Prima di scrivere in lista accertarsi che l’argomento non sia già stato precedentemente trattato nella lista stessa, ovvero che tale trattazione non sia tuttora in corso, ed eventualmente porre il proprio quesito o la propria segnalazione nel corretto thread.
3. Comportamenti
La Netiquette presenta, oltre a tecnicismi, anche particolari regole di “educazione” al web. Taluni comportamenti infatti normalmente accettati sono spesso oggetto di fastidio da parte degli utenti di communities come possono essere le Mailing List e i servizi uno-a-molti.
3.1 Come sarebbe a dire che “Google è mio amico”?
“Google è tuo amico” è la frase scherzosa con cui si suggerisce di cercare la domanda posta in lista su un motore di ricerca prima di sottoporre la stessa alla Mailing List. Spesso infatti le Mailing List esercitano questa pulsione inspiegabile ad inviare domande per risposte che pochi secondi su Google, ad esempio, potrebbero efficacemente fornire.
Proviamo prima a cercare una risposta lì, oppure specifichiamo meglio il problema e il perchè Google non può dare una risposta utile.
3.2 Cosa sono le presentazioni?
È necessario ed educato esordire in una Mailing List quando si è appena stati registrati con una breve introduzione a se stessi e al motivo di presenza nella Mailing List stessa quando la propria iscrizione non sia implicitamente derivata dall’appartenenza al gruppo proprietario della lista stessa; salvo non sia stato svolto in altra sede ovvero da altro membro della lista, tale breve introduzione è particolarmente indicata per i nuovi Soci, o comunque per chi non ha avuto occasione o possibilità di presentarsi in precedenza.
Prima di spedire messaggi è necessario che il nuovo utente si limiti a leggere la Mailing List per un periodo sufficiente a consentirgli di capire le norme di comportamento e l’ambiente in cui si trova.
3.3 Cos’è un OT?
La sigla OT è acronimo di Off Topic e cioè un argomento che non si adatta al tenore e/o allo scopo della Mailing List. Benché ogni tanto sia accettata la spedizione di messaggi non esattamente inerenti la professione, essi debbono obbligatoriamente avere un titolo preceduto dai quattro caratteri [OT].
3.4 Catene di Sant’Antonio?
È vietato l’invio in Mailing List di qualunque tipo di messaggio inviti alla diffusione del medesimo.
Sono inoltre tassativamente vietati avvisi di qualunque tipo di emergenza e/o di “pericoloso virus” che non contengano un preciso link internet ad un bollettino tecnico confermato da un organo di fama internazionale. Per quanto realistica o reale una mail di questo tipo sia o possa apparire è impedita la pubblicazione. Se si sente la necessità di invio spedire una mail ad OPSI ovvero all’Uditore che si comporteranno di conseguenza.
Come regola di base: basta utilizzare una frase saliente di uno di questi bollettini e cercare risposte che quasi certamente sono già presenti in rete (“Google è tuo amico”, cfr. 3.1).
3.5 Niente pubblicità
È vietato l’invio di messaggi pubblicitari o comunicazioni che non siano stati sollecitati in modo esplicito. Non è possibile pubblicità di alcun tipo fatti salvi i casi di conferenze, appuntamenti e/o eventi promossi da AIP o dai Soci e che comportino ai Soci effettivi sconti e convenzioni.
3.6 Niente Flame e Partigiani
Non è tollerata la conduzione di “guerre di opinione” sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, è meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.
È inoltre proibito pubblicare messaggi stupidi o che semplicemente prendono le parti dell’uno o dell’altro fra i contendenti in una discussione.
È inoltre vietato qualunque tipo di insulto, invettiva, turpiloquio, intolleranza ed offesa.
3.7 Niente me-too
Non sono generalmente accettati messaggi che non esprimono null’altro che un concetto di “Sono d’accordo” o “Anche io”. Se si vuole esprimere la propria opinione è gradita e richiesta l’argomentazione, anche breve, della stessa.
3.8 Errori grammaticali
L’adesione ad una Associazione specializzata non esime gli utenti dall’esprimersi in una corretta lingua italiana. La pubblicazione di un messaggio contenente pesanti o evidenti errori grammaticali non fa altro che suscitare decine di messaggi di sdegno da parte di utenti giustamente indignati.
Non essendo consentito in lista l’invio di messaggi che correggano la grammatica dei messaggi inviati da altri utenti, per ragioni di quieto vivere non è consentito l’invio di messaggi che contengano pesanti errori.
Si prega di abilitare il controllo della Grammatica del proprio programma di fiducia.